La Città
Cosenza detta anche “città dei Bruzi” è una delle città più antiche della Calabria con circa 70.000 abitanti nonché capoluogo dell’omonima provincia di 727.694 abitanti (ISTAT 1-01-2007) e sede arcivescovile (Cosenza-Bisignano). L’area urbana cosentina è il risultato di un graduale processo di conurbazione iniziato negli anni ’70 che ha dato origine all’attuale città policentrica che si estende senza soluzione di continuità nelle municipalità di Cosenza, Rende (sede dell’Università della Calabria), Castrolibero e Montalto Uffugo per un totale di circa 135.000 abitanti, almeno 150.000 se ai residenti si aggiunge la popolazione domiciliata nell’area urbana per motivi di studio. Si progetta a tal proposito un comune unico in grado di rendere Cosenza uno tra i punti nevralgici del meridione d’Italia. Cosenza, che è il settantesimo comune italiano per numero di abitanti, era detta anche l’Atene della Calabria per via del suo passato culturale; l’Accademia Cosentina, ad esempio, è la seconda del Regno di Napoli (1470-1650) e una delle primissime accademie fondate in Europa. Ancora oggi Cosenza resta una città in cui arte e cultura affondano bene le proprie radici: i vari musei, gli innumerevoli eventi tematici, le tante biblioteche tra cui la Biblioteca nazionale. Storicamente svolse il ruolo di Capitale dei Bruzi (o Bretti) ed in seguito della Calabria Citeriore (o Calabria latina). La sua collocazione geografica, a metà strada tra mari e monti, fra il Tirreno e l’arco appenninico della Sila, rende Cosenza una città strategica anche in chiave turismo.
Notizie Geografiche
Cosenza, il capoluogo di provincia più a nord della Calabria, sorge sui sette colli nella valle del Crati, alla confluenza di quest’ultimo con il Busento, che ha visto lo sviluppo della parte moderna lungo la sua riva sinistra. La città antica invece, pittoresca e tornata a nuova vivacità negli ultimi anni, è caratterizzata da vicoli erti, stretti e tortuosi con edifici posti sui colli Pancrazio, Guarassano e Torrevetere, a sinistra del Crati, mentre sono rare le abitazioni sul Gramazio, Triglio, Mussano e Veneri. È inoltre contornata dalla Catena Costiera meridionale (da dove svetta Monte Cocuzzo di formazione dolomitica calcarea e che molti ritengono invece erroneamente un vulcano spento) a ovest e che la divide dal mar Tirreno, e dalla Sila a est, l’altipiano boscoso in cui vive ancora il lupo, animale totemico della città stessa e simbolo della locale squadra di calcio. La città si estende su una superficie di 37,2 km², ad un’altezza dal livello del mare pari a 238 m.